Il giorno seguente, quest’uomo ritorna, non più con un segno di disprezzo, ma si getta ai piedi del Buddha, lo guarda negli occhi e chiede perdono.
Buddha spiega all’uomo che non c’è motivo di essere perdonato, perché proprio come le acque del fiume non sono più le stesse, a causa della corrente, nessun uomo è uguale.
Né il Buddha era più lo stesso, né l’uomo era lo stesso, perché entrambi avevano cambiato il loro comportamento.
Con ciò chiude tutto, molto naturalmente, con facilità per lasciar andare i sentimenti negativi.
Tirò fuori il male dalla colpa e dalla rabbia allo stesso tempo, evitò diversi problemi che avrebbero colpito anche quelli che lo circondavano e assistette a tutto.
Buddha non voleva avere ragione, o che l’uomo si umiliasse.
Voleva solo la sua mente in pace, serena.
Questa storia è un bell’esempio di come lasciar andare, sentimenti pesanti e dannosi e di non permettere più agli altri di influenzarci per i problemi che non ci appartengono.
In questo modo manterremo alta la vibrazione e ci sposteremo verso il raggiungimento del nostro scopo.