Come aiutare una persona depressa?

Come aiutare una persona depressa?

L’importante è fare sentire l’amica apprezzata, compresa, ma mai compatita.

I GESTI

Insieme al dialogo, anche la presenza reale, quotidiana ed effettiva, serve per trovare come aiutare una persona depressa.

Oltre alle parole sono importanti i gesti. In genere, chi soffre di depressione tende a isolarsi, a chiudersi in se stesso, a sprofondare in un suo mondo dove tutto è percepito in negativo.

Chi ne soffre è una persona che in quel momento è molto fragile.

Per questo motivo, la vicinanza nell’amicizia riveste un ruolo fondamentale.

Sebbene solitamente chi soffre di depressione non vuole compagnia, offriamole la nostra vicinanza:

un’amica vera non può che starle vicino; un’amica vera comprenderà che in quel momento parole e gesti sono detti e fatti senza intenzione.

A volte basta anche un piccolo gesto per cambiare l’umore della giornata.

Mentre ascoltiamo le sue parole, doniamole un sorriso, un abbraccio, una carezza.

Questi, sono gesti semplici e naturali nell’amicizia vera e, per questo, percepiti anche in uno stato psicologico alterato come nella depressione.

Molte persone depresse, nei momenti più bui, tendono anche a non curarsi, a trascurare la propria igiene personale e a non mangiare e dormire adeguatamente.

Per questo motivo, da amica bisogna fare attenzione che non trascuri questi aspetti della vita quotidiana.

Senza forzare, invitiamola ad uscire, a fare nuove amicizie a condividere una qualsiasi attività che piace ad entrambe.

Uscire all’aria aperta, svolgere un’attività sportiva rilassante, come una passeggiata a piedi o in bicicletta, aiuterà a migliorare l’umore.

L’AIUTO MEDICO

La depressione non va presa alla leggera e i rimedi “fai da te” nono sono la risposta e la soluzione.

L’amicizia, in questi casi, sebbene forte, ha dei limiti.

Il compito dell’amica non è curare la depressione ma supportare l’amica in quella fase.

Per questo motivo, suggeriamole di cercare un aiuto serio, di rivolgersi ad uno specialista. Il medico, in modo professionale e discreto, potrà ascoltarla e aiutarla.

Rassicuriamola che nel chiedere aiuto non ci deve essere imbarazzo, vergogna, senso d’inadeguatezza; invece, la richiesta rappresenta un passo importante per superare quella fase;

è segno di consapevolezza di avere un problema e, soprattutto, che si ha la forza e la volontà di volerlo superare.

Da amiche, il nostro compito, è assicurarci che segua, oltre ai consigli e suggerimenti, anche la terapia farmacologica prescritta

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