A volte è meglio avere pace che avere ragione

A volte è meglio avere pace che avere ragione

Quando vincere sull’altro serve come motivazione principale per discutere e contro-argomentare, il vero perdente è l’apprendimento.

Il motivo … o meglio, “avere ragione”, che sembra essere il segno della vittoria in ogni intersezione di idee esposte nella nostra vita quotidiana.

Leggendo dibattiti sui social network, si arriva a trovare frasi del tipo “Sarò d’accordo con te quando mi dimostrerai che …”. È allora che diventa chiaro che, molte volte, non discutiamo per imparare, ma per vincere. Se a questo aggiungiamo un contesto di dialogo sociale in cui predomina un fenomeno chiamato post-verità, si riducono ulteriormente le possibilità di dissentire dall’arricchimento.

Amici che parlano dei loro problemi praticando l’assertività

La tua pace o la tua “vittoria” è più importante?
Messo nel contesto, la risposta sembra facile, ma in pratica, quando si toccano questioni delicate, quando l’orgoglio è molto presente, quando non comunichiamo con temperanza e riflessione, cioè quando distorciamo il senso di esporre le nostre argomentazioni e di ascoltare apertamente loro estranei.

Non ci sono suggerimenti per interiorizzare l’idea che a volte avere la pace è più importante che avere “ragione”. L’unica cosa che sarebbe interessante sapere se vale la pena investire tempo e risorse cognitive è cercare di analizzare quale reale intenzione abbiamo quando si inizia un dibattito, una discussione o un disaccordo.

E se questa è un’intenzione sana, arricchente e di apprendimento, è anche interessante sapere quale intenzione ha l’altra persona.

Quando due persone esprimono le proprie differenze presentando le proprie argomentazioni e aprendo la mente per ascoltare e comprendere quelle dell’altra persona, è probabile che entrambe finiscano il dialogo dopo aver appreso qualcosa.

Tuttavia, se questa motivazione non si verifica in una delle due parti (o in nessuna di esse), non solo sarà difficile imparare, ma prevarranno stress e tensione.

Essere selettivi è una qualità che può salvarci dalla sofferenza. In questo caso, la virtù di scegliere come e con chi non essere d’accordo può proteggere qualcosa di prezioso come la nostra pace interiore.

 

"CONTINUA a leggere la SECONDA pagina dopo l'annuncio" ⬇️

error: Ora hai finito di rubare