Essere forti non significa non avere punti deboli, ma avere la capacità di riconoscerli e superarli.

Essere forti non significa non avere punti deboli, ma avere la capacità di riconoscerli e superarli.

Ogni persona forte ha punti deboli da cui può imparare

Essere forti non significa non avere punti deboli, ma avere la capacità di riconoscerli e superarli.

Ogni persona forte ha punti deboli da cui può imparare.

Secondo la psicologia la debolezza è solo un mito, inteso a tenerci sul posto, a intimidirci, in modo che non abbiamo il coraggio di chiedere di più da noi, dalla vita o dagli altri.

La differenza tra un uomo forte e ciò che chiamiamo “debole” è come gestisce questi punti deboli.

Colui che è visto come forte vede le debolezze come opportunità per crescere.

Sfrutta ciò che non conosce, motiva se stesso e supera tali limiti.

Non c’è alcun segreto, nessun altro gene speciale.

È semplicemente un tipo di pensiero orientato verso soluzioni e risultati, verso il superamento dei limiti e l’evoluzione costante.

Gli eroi vengono criticati quando mostrano il loro volto umano, quello vulnerabile

Allo stesso tempo, lo specialista afferma che qualsiasi persona, indipendentemente dalla fermezza dall’esterno, può provare paura e ansia.

Potrebbe piangere e talvolta ha bisogno di una parola di incoraggiamento, un abbraccio o riposo.

“Molte persone giudicano queste persone quando abbassano la guardia e mostrano il loro lato vulnerabile.

Costruiscono nella loro mente l’immagine di persone imbattibili e indistruttibili che non hanno il privilegio di essere umani.

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