Ogni persona forte ha punti deboli da cui può imparare
Essere forti non significa non avere punti deboli, ma avere la capacità di riconoscerli e superarli.
Ogni persona forte ha punti deboli da cui può imparare.
Secondo la psicologia la debolezza è solo un mito, inteso a tenerci sul posto, a intimidirci, in modo che non abbiamo il coraggio di chiedere di più da noi, dalla vita o dagli altri.
La differenza tra un uomo forte e ciò che chiamiamo “debole” è come gestisce questi punti deboli.
Colui che è visto come forte vede le debolezze come opportunità per crescere.
Sfrutta ciò che non conosce, motiva se stesso e supera tali limiti.
Non c’è alcun segreto, nessun altro gene speciale.
È semplicemente un tipo di pensiero orientato verso soluzioni e risultati, verso il superamento dei limiti e l’evoluzione costante.
Gli eroi vengono criticati quando mostrano il loro volto umano, quello vulnerabile
Allo stesso tempo, lo specialista afferma che qualsiasi persona, indipendentemente dalla fermezza dall’esterno, può provare paura e ansia.
Potrebbe piangere e talvolta ha bisogno di una parola di incoraggiamento, un abbraccio o riposo.
“Molte persone giudicano queste persone quando abbassano la guardia e mostrano il loro lato vulnerabile.
Costruiscono nella loro mente l’immagine di persone imbattibili e indistruttibili che non hanno il privilegio di essere umani.
Queste persone coraggiose sono spesso “deificate” da altri e criticate per aver mostrato il loro lato umano.
Sfortunatamente, i “divinizzatori” fanno queste cose per creare la scusa perfetta per non superare i propri limiti.
È più facile dire: “Può, perché è speciale. Sono solo un normale mortale ed è così che sono.
Non posso cambiare “.
Questo, secondo loro, li allevia dalla responsabilità e dallo sforzo di mettersi al lavoro “, afferma lo psicologo.
L’uomo forte vede le debolezze come opportunità.
Gestire le critiche è la chiave del coraggio
I presunti sapranno come gestire le critiche e sceglieranno di mostrare questo lato vulnerabile a coloro che apprezzeranno il loro coraggio, eliminando il resto dai loro ranghi.
Gli altri saranno spaventati davanti al coraggio e resteranno chiusi nel loro guscio forse per sempre.
Il problema più grande delle persone è la mancanza di assunzione delle proprie paure e “debolezze”.
Che determina l’apparizione di un’apparente maschera di potere, che in realtà comporta molta pressione.
Tutto ciò che fa è consumare l’uomo dentro, a poco a poco, fino a quando non si arrende.
Il vero potere non deriva dal non piangere mai, ma dal coraggio con cui riconosciamo che dobbiamo piangere;
nasce dalla decisione di permetterci di farlo, di vivere la tristezza e quindi di poterci rafforzare.