La sindrome di Biancaneve, anche nota come “sindrome della principessa”, è un termine utilizzato per descrivere un comportamento comune tra alcune donne che cercano un partner romantico. Questo termine è stato coniato nel 2007 da Karen Brunson, una psicologa clinica americana.
La sindrome di Biancaneve fa riferimento alla principessa del celebre film Disney “Biancaneve e i sette nani”, che è spesso considerata un’immagine del comportamento stereotipato di una donna che aspetta il suo principe azzurro. La principessa Biancaneve passa gran parte del suo tempo aspettando il suo “vero amore” e quando finalmente lo incontra, si abbandona completamente a lui, affidandosi alle sue cure e alle sue decisioni.
Le donne con sindrome di Biancaneve possono avere una visione molto romantica dell’amore e dei rapporti di coppia. Sono alla ricerca di un uomo che le faccia sentire al sicuro e protette, che le tratti con dolcezza e le riempia di attenzioni. Inoltre, possono avere l’aspettativa che il loro partner faccia tutte le scelte importanti per loro, come la scelta della casa, dei vestiti e degli amici.
Questa sindrome può portare le donne a rinunciare alla propria autonomia e alla propria identità, ponendosi in una posizione di sottomissione nei confronti del proprio partner. In alcuni casi, questo può anche portare a relazioni abusive, in cui il partner controlla e manipola l’altra persona.