12 blocchi mentali ed emotivi che ci impediscono di raggiungere l’abbondanza a livello inconscio e che indeboliscono la nostra vita. È urgente riconoscerli, trattarli, trasformarli ed eliminarli dalla tua mente, per continuare la tua vita in una direzione positiva verso la realizzazione dei tuoi sogni e obiettivi. Puoi attirare l’abbondanza nella tua vita.
Queste serrature sono:
Incolpare:
che nasce dalla necessità di ritenere gli altri responsabili dei risultati che abbiamo ottenuto. Spesso questo è un indicatore profondo di bassa autostima.
Il basso emotivo:
al giorno d’oggi è un male molto diffuso ed è conseguenza di desideri e obiettivi frustrati, sebbene possa derivare da una situazione involontaria o inaspettata come nel caso di una vittima di un evento indesiderato; ma fondamentalmente deriva da una linea distorta di pensieri e sentimenti, priva di apprezzamento di fronte a tutta l’abbondanza interiore ed esteriore di cui è dotato ogni essere umano.
L’ansia:
È il risultato del voler dominare o comprendere una situazione che si verifica o può sorgere senza essere in grado di fare molto al riguardo in modo che non influenzi lo stato mentale ed emotivo. Attualmente diffuso e prodotto dal ritmo accelerato della vita moderna e dall’azione dei mass media tv, radio, stampa nella parte inconscia della mente pubblica. Non includiamo Internet perché questo è un sistema completamente volontario in cui ognuno sceglie ciò che vuole vedere e sentire.
L’indifferenza:
Questo è il grado estremo di disattenzione o apatia con situazioni o persone che non comprendiamo, che molte volte può rappresentare un cambiamento positivo per noi e le scartiamo, privandoci di un beneficio dovuto all’ignoranza o alle esperienze negative vissute.
Critica:
Anche se molte volte può essere positivo iniziare a farlo con noi stessi, è un giudizio che facciamo tante volte che non produce l’effetto atteso e che ostacola le relazioni sociali, familiari, lavorative ed emotive.
Indecisione:
È meglio conosciuto come “Paralysis by Analysis”. Tuttavia, ci sono alcuni metodi collaudati che ci insegnano a prendere uno dei 2 o più percorsi possibili per decidere e agire verso ciò che è meglio per noi, anche se questo è accompagnato da sacrifici come molte volte accade con gli eventi della nostra vita.
Il rinvio:
Conosciuta come la “Malattia del fallimento” perché ritarda momentaneamente o indefinitamente l’azione e uccide più idee e aziende dello stesso male che esiste nel mondo.
Perfezionismo:
Cosa è aspettarsi un modello mentale ideale delle situazioni della vita, della natura, delle persone e delle cose. Questo comportamento mostra una grande resistenza al cambiamento che è impossibile prevedere e che deve essere accettato e utilizzato per crescere ed evolversi.
Risentimento:
Questo è uno dei punti più nevralgici di ogni essere umano, perché a un certo punto della vita siamo stati attaccati da situazioni, persone, animali o cose volontariamente o involontariamente. Sebbene le radici di questo stato spirituale, psicologico ed emotivo siano profonde, bisogna ricorrere al perdono e ad un cambio di attività ed evitare le situazioni che lo promuovono il più possibile.
Autocommiserazione:
È generalmente dato da un’assenza di affetto e una bassa autostima. Tuttavia, uno dei migliori antidoti esistenti per questo è diventare consapevoli dei doni ricevuti, essere grati e raggiungere altre persone bisognose senza aspettarsi ricompense per dare ciò che ci aspettiamo e nel processo troveremo il riconoscimento che ci aspettavamo.
La confusione:
Si tratta di separare gli elementi di un problema che si sta verificando e di prendersi il tempo necessario per analizzarlo a mente fredda ed evitare il più possibile che le emozioni del momento prendano le decisioni per noi. Sebbene molte situazioni della vita richiedano decisioni immediate, puoi prendere decisioni parziali e attendere almeno un giorno per definire una posizione appropriata in merito.
La colpa:
A volte è salutare provare rimorso per qualcosa che è stato fatto male perché fornisce il controllo emotivo per non farlo di nuovo. Il problema è quando finisce e la persona continua a giudicarsi internamente ea risentirsi di situazioni che non possono più essere modificate.